Il nome di “Prisma” è relativamente nuovo nel mondo delle app, ma sarà sicuramente noto agli appassionati di fotografia che usano spesso i dispositivi iOS per scattare immagini memorabili, da modificare con un buon editor grafico in grado di esaltare la loro qualità artistica.
Prisma è infatti un’applicazione che sui dispositivi Apple ha segnato dei record importanti di download nelle ultime giornate, dovuti sicuramente alla presenza del machine learning tra i metodi di rielaborazione delle foto, migliorando la resa complessiva delle immagini grazie ad un sofisticato quanto raffinato sistema di analisi dei valori digitali dello scatto: gli effetti ottenuti sono di qualità molto superiore rispetto a quelli dei classici filtri per Instagram o altri servizi simili che spesso usiamo divertendoci.
L’app Prisma, grazie all’improvvisa popolarità è finalmente arrivata anche su Android in download gratuito su Google Play, e ci propone da subito alcune funzioni essenziali, da applicare tramite pochi tap o slide sullo schermo, per trasformare le nostre fotografie in piccoli capolavori ispirandosi agli stili dei grandi maestri dell’arte, con le possibilità di emulazione e rielaborazione digitale offerta dalle reti neurali.
Avviare e usare Prisma è molto facile: una volta installata, non dovremo fare altro che scattare una nuova foto oppure caricare una delle tante immagini presenti già nella nostra Galleria. Potremo scegliere di adattarla allo schermo tramite alcune operazioni di ritaglio e renderla ancora più pronta all’applicazione dell’effetto, che potrà essere più o meno marcato effettuando uno swipe sui selettori di intensità riportati sullo schermo.
Prisma è particolarmente adatta a chi cerca un artwork o uno stile distintivo da applicare alle proprie immagini; sono infatti molti gli esempi presenti in galleria (tra cui lo stile Urban, più popolato di colori e texture a quello Dreamy, più etereo) che l’intelligenza artificiale dell’app rielaborerà in modo sempre diverso per garantirci rielaborazioni uniche.
Alcuni effetti potranno stupirci particolarmente, in quanto molto simili ai risultati ottenuti da Deep Mind di Google, il network neurale diventato popolarissimo per le sue opere d’arte dall’aspetto lisergico e carico di colori, molto più elaborate rispetto ad una composizione nata da una mente umana, che stanno dando nuovi input alla ricerca verso delle AI più avanzate.
Prisma sta piacendo a tantissimi utenti, e sicuramente gli amanti della fotografia più esperti sapranno scoprire i lati più utili di un’app nata per darci nuovi spunti da condividere online, in particolare su Facebook o il sempre amatissimo Instagram, ottenendo immagini mozzafiato in pochi secondi dallo scatto.
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