Nonostante l’ultima intuizione di Samsung di dotare il proprio top di gamma di una scocca in metallo finalmente resistente ad urti e graffi, che si è concretizzata nel nuovissimo Galaxy S6 presentato al Mobile World Congress, la casa coreana dimostra di non essere completamente soddisfatta sotto questo punto di vista e di voler “dare alle stampe” un nuovissimo device rugged.
Lo smartphone in questione prende il nome di Galaxy XCover 3 ed è un 4,5 pollici dotato di una scocca resistente, oltre che alle cadute, persino ad agenti atmosferici quali pioggia e polvere. Seguendo la tradizione dei due passati XCover, anche il terzo modello della serie apporta alcune migliorie dal lato hardware, pur rimanendo purtroppo un terminale di fascia media/bassa.
La qualità complessiva del lato rugged dello smartphone non ha comunque nulla da invidiare ad altre alternative: la certificazione IP67 consente la resistenza per oltre mezz’ora agli agenti atmosferici, così come all’immersione in acqua ad 1 atmosfera.
Samsung ha inoltre esaltato la qualità costruttiva di Xcover 3 assegnandogli anche una certificazione MIL-STD 810 G, che equivale sulla carta ad una resistenza alle cadute da circa un metro e venti d’altezza.
Il dispositivo prevede anche dei tasti fisici, essendo terminali di questo tipo utilizzati principalmente in condizioni climatiche proibitive che potrebbero contemplare la presenza di guanti sulle mani degli utenti.
Le specifiche tecniche sono particolarmente contenute, in quanto XCover 3 rappresenta certamente più uno smartphone per avventurieri rispetto ai classici dispositivi high end adatti per l’utilizzo comune, ed integra un quad core 1,2 GHz, 1,5 GB di RAM, Wi Fi, Bluetooth e GPS ed 8 GB di storage interno.
Xcover 3 integrerà Android KitKat 4.4, che tuttavia verrà a breve sostituito da un apposito aggiornamento a Lollipop 5.0. L’arrivo di Xcover 3 è previsto a breve, dopo la presentazione al CeBit tedesco.
La convention porterà infatti il nuovo device a tutti gli utenti ad Aprile; potremo così verificarne le qualità da vicino e suggerirvi o meno se prendere in considerazione un terminale che si rivelerà comunque interessante per gli utenti più dinamici.
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