Normalmente noti come “lightweight Web browsers”, le applicazioni per navigare il Web in maniera del tutto agevole, pur riducendo il numero di risorse di sistema e spazio in memoria RAM utilizzato, non sono conosciute da una buona maggioranza di utenti, essendo “assuefatti” al canonico Internet Explorer preinstallato, oppure alle popolari alternative Firefox, Safari ed Opera.
Per questo motivo, prendere in considerazione un browser leggero può tradursi in una velocità di navigazione ed un rischio di crash sensibilmente ridotto, soprattutto se utilizziamo estensioni “killer” quali pop-up blocker, strumenti contro pubblicità e tracker, e numerosi altri controlli di terze parti.
Tra i principali, e con maggiori funzioni disponibili, ricordiamo innanzitutto Midori, browser costruito sull’architettura dell’engine WebKit, in grado di rispondere a tutte le nostre esigenze di personalizzazione in uno spazio ridottissimo.
L’applicazione supporta inoltre gli user script, paralleli alle classiche estensioni per Firefox ed Opera; è dotato di una vasta configurazione per ospitare bookmark ed opera inoltre in HTML 5, aggiornandosi agli ultimi standard grafici previsti.
Non mancano il necessario private browsing (modalità incognita) e lo speed dial, una sorta di autocompletamento nella digitazione che ci permette di ottenere quanto ricercato in una frazione di secondo.
Abbiamo poi come alternativa Arora, browser crossplatform compatibile con una moltitudine di OS diversi, dal classico Linux a FreeBSD.
Il codice scritto è ovviamente open source e liberamente distribuibile; tra i suoi feature principali ritroviamo il browsing tramite tab, assieme alla cronologia ed una barra smart per ricerche anche secondo formato OpenSearch, particolare formato in grado di recuperare dati sfruttando i tag XML presenti nei ile.
Arora si completa poi con una modalità privacy efficiente, dei blocker per pubblicità (tra cui AdBlock) ed un download manager in grado di accompagnarsi ad eventuali software torrent.
Come ulteriore alternativa possiamo infine rivolgerci a K-Meleon, un altro browser open source studiato specificamente per piattaforme Windows.
Il layout sfruttato nella disposizione di frame e pulsanti di interazione è il medesimo di Firefox, ed agli utenti di quest’ultimo ricorderà un’atmosfera familiare. Tra le principali qualità di K-Meleon, il browsing iper rapido ed una capacità di sfruttare le risorse di sistema in modo armonico, senza inutili sovraccarichi, in particolare per quanto riguarda l’ostico Javascript.
Il browser sfrutta propri plug in (chiamati K-plugins) ed è inoltre disponibile una versione portable, da conservare in una USB key ed utilizzare quando desideriamo. K-Meleon è un browser particolarmente apprezzato dalla community open source; per questo motivo ne esistono diverse reinterpretazioni, tra cui le edizioni KMLite e NX, con menu di contesto più efficienti e la capacità di essere sfruttati anche in ambiente Linux.
Abbiamo così illustrato i principali browser a sviluppo attivo in grado di sfruttare la propria connessione alla massima possibile velocità, e di costituire un’alternativa ai classici grandi nomi.
A voi dunque la scelta, ed il verdetto sull’alternativa più utile da utilizzare su ambienti con minori risorse disponibili, tra cui netbook ed affini.
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