Di Whatsapp tutto si può dire, fuorché non sia uno dei servizi di messaggistica online più tempestati da critiche, nonostante il vastissimo pubblico di appassionati. Nonostante il recentissimo aggiornamento per WhatsApp e una serie di bug fix minori, l’app sembra essere vulnerabile più che mai, oltre ai classici malware e spyware, ad una serie di comportamenti discutibili dell’utente.
Molto spesso si tratta di user attratti dalla possibilità di poter sbirciare l’attività degli altri contatti online, oppure cliccare su link in grado di rendere di pubblico dominio i propri messaggi. La popolarità della chat di certo non giova alla sicurezza dell’applicazione, che viene presa di mira da hackers più esperti, nel tentativo di dimostrare che “niente è completamente sicuro”, come già accaduto con l’OS Android.
Le minacce in grado di mettere in ginocchio Whatsapp fanno leva, curiosamente, sui trucchi di social engineering già sfruttati su Facebook, con cui ricordiamo che ha unito le forze con una maxi acquisizione qualche mese fa.
Il primo pericolo da cui guardarsi è l’invio di link esterni da parte di contatti sconosciuti, oppure richieste di “iPhone Gift” (e simili) provenienti dalle nostre cerchie. Si tratta, in numerosi casi, di tentativi di phishing in grado di prosciugare completamente o quasi il credito, oppure dirigere le credenziali verso server naturalmente poco sicuri.
Spesso, possono arrivare inoltre SMS che invitano ad aprire immagini o video, oppure -nel caso in cui il nostro smartphone venga lasciato incustodito- si può diventare vulnerabili ad applicazioni in grado di spiare i messaggi scambiati, e controllarli tramite la ricezione di un codice conferma.
Tutto ciò si ricollega anche alle intuizioni di Bas Bosschert, uno studioso olandese che ha scoperto un trucco alquanto semplice per esportare le conversazioni salvate su SD su un server remoto.
Le ultime minacce fanno infine leva, come sempre, ad inviti ricevuti da estranei, spesso in linguaggio sgrammaticato o dai contenuti dubbi. Si può comunque mettere al riparo il proprio smartphone o tablet, oltre ad installare gli antivirus top di gamma, principalmente sfruttando l’ingegno, evitando di cadere nelle proposte apparentemente allettanti o su download di provenienza incerta, garantendoci così una navigazione serena e sempre sicura.
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