Windows Defender, il programma anti spyware gratuito che ancora molti di noi hanno installato nel proprio PC, è certamente uno dei software Microsoft inclusi di default nel sistema operativo che ha generato più dibattito tra tutti quelli proposti nell’installazione, nonostante la sua ultima versione sia stata ufficialmente rilasciata oltre due anni fa.
E’ infatti dai tempi del rimpianto Windows XP che Defender continua a dividere le opinioni degli utenti, tra coloro che lo ritengono una protezione in tempo reale sufficiente per i più comuni malware e spyware in circolazione, e chi invece preferisce ad affidarsi a soluzioni complementari, ovvero gli antivirus freeware o commerciali più popolari, come AVG, le suite Kaspersky o Norton, BitDefender e moltissimi altri.
Il 2016 sembra comunque essere l’anno del riscatto per Windows Defender, che ha intenzione di lasciarsi alle spalle le vecchie voci, che corrispondono comunque in buona parte al vero, per migliorare in maniera sensibile la sicurezza offerta agli utenti, che fino ad oggi sono stati accompagnati nella navigazione sul Web da un’applicazione incompleta ed effettivamente non in grado di affrontare le minacce più pervasive.
Windows Defender è stato indicato da Microsoft stessa come una soluzione parziale ai problemi derivati dagli attacchi cybernetici, soprattutto per quanto riguarda le versioni per Windows 8.1. A far comunque cambiare opinione generale sullo stato di sicurezza e protezione del software, ci ha pensato AV-Test, specializzata nel malware testing e nella valutazione comparativa di soluzioni anti malware multipiattaforma.
AV-Test è stata particolarmente generosa nell’assegnare buone valutazioni a Defender, tuttavia non a caso: se è vero che i risultati ottenuti sono stati 5/6 per quanto riguarda la protezione generale, 5/6 per le prestazioni sul sistema e 6/6 per la facile usabilità, la società aveva assegnato in passato voti non soddisfacenti all’applicazione Microsoft, e proprio per quanto riguarda il grado di protezione offerto.
Si tratta quindi di un segnale di ripresa definitivo per la suite Defender di Microsoft, e una speranza per molti utenti, specialmente alle prime armi con Windows 10, di poter utilizzare una soluzione antivirus veloce, semplice e capace di alte performance?
I risultati derivati dai benchmark sembrano suggerire proprio questa idea: attendiamo quindi ulteriori test, ripetuti nel corso dei prossimi mesi, per scoprire se Microsoft ha veramente intrapreso un’altra direzione nello sviluppo di soluzioni software anti-malware.
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