I preparativi per le nuove CPU Intel fervono più che mai, soprattutto nell’ambito dei processori ad elevate prestazioni, un campo in cui la major di Santa Clara non ha mai deluso i suoi utenti. In particolare, la società avrebbe annunciato la produzione dei nuovi chipset appartenenti alla serie Broadwell-E, che seguono in linea cronologica i passati Haswell-E.
Nella nuova gamma di processori ne spicca uno, in particolare, di estrema potenza: si tratta del Core i7-6950X, un vero e proprio fuoriclasse a livello hardware, essendo dotato di 10 core capaci di funzionare ad una frequenza di 3 GHz con supporto Hyper Threading.
Si tratta ovviamente di un processore esemplare, che non potremo vedere prima del 2016, e che comunque si ritiene già un ottimo candidato per Mac Pro, malgrado la scelta di Apple di utilizzare principalmente gli Intel Xeon, ritenuti più adatti a questo tipo di hardware.
Uno dei feature più attesi della nuova gamma Broadwell è costituito dal Turbo Boost 2, tecnologia capace di dare una sensibile accelerazione al processore nei momenti in cui l’elaborazione grafica o dei task raggiunge livelli di picco massimo, senza sovraccaricare eccessivamente il sistema. La frequenza del processore sarà così in grado di aumentare in maniera dinamica, a seconda del consumo stimato e del numero di core attivi.
Del nuovo processore high-end si sa inoltre che andrà a sostituire la precedente piattaforma X99, una piattaforma che ha supportato finora i chipset della gamma “high end desktop”, rivolti a computer di elevate prestazioni, e anche le tecnologie Haswell E ed EP. Il processore sarà creato con architettura a 14 nanometri, ad indicare tutta la cura che Intel ha sempre proposto per i suoi prodotti più rilevanti.
Al momento sono previste delle probabili varianti di Core i7-6950X, di certo orientate a sistemi di minori pretese. Tra di essi troviamo Core i7-6900K, 6850K ed infine 6800K, con un numero inferiore di core (rispettivamente 8, 6 e 6), tuttavia soluzioni comunque di ottimo livello per l’utente che non vuole rinunciare a una dotazione desktop di capacità interessanti.
Attendiamo quindi le prime conferme ufficiali da Intel, in merito alle specifiche delle CPU che si accompagneranno a Broadwell, una gamma che sembra aver ancora molto da dire nel mondo dei processori dalle caratteristiche tipiche dei top di categoria.
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