E’ un progetto di cui abbiamo sentito parlare per lunghi mesi, e sul quale sono state di conseguenza lanciati diversi rumor, che ha acquisito ancora più attenzione da parte del pubblico quando da Marzo 2014 è stato acquistato da Facebook: Oculus Rift, il visore per la realtà virtuale tra i più completi e con maggiore campo di visuale disponibili ad oggi, sta per arrivare a breve, grazie ai preordini che saranno disponibili a partire da Mercoledì 6 Gennaio dal sito ufficiale.
In attesa della data ufficiale e del prezzo dell’headset più popolare degli ultimi due anni, che verranno probabilmente rivelati al termine del countdown presente sul sito di Oculus VR, abbiamo sicuramente a disposizione l’opportunità di riflettere su quanto la realtà virtuale potrà essere al centro di servizi ed esperienze tra le più diverse, alimentando quindi l’interesse delle diverse software house, delle start up e anche delle società “veterane” che iniziano a vedere in questo medium del tutto nuovo un’occasione per avvicinarsi ancora di più agli utenti.
Tutto questo, avverrà offrendo nuove modalità di accesso a videogiochi, social network, software per la produttività e ovviamente anche al mondo dell’attività fisica esattamente come è avvenuto con gli smartwatch, ovviamente quando il visore potrà diventare più compatto e agevole da portare fuori casa. Oculus Rift si propone quindi un buon numero di sfide, che al momento necessitano per forza di cose un hardware top di gamma, capace di rispondere e comunicare col visore.
Oculus VR ha perciò annunciato in anticipo che per sfruttare al massimo Oculus Rift occorrerà al momento un PC Windows dalle specifiche che possano raggiungere, e possibilmente superare, le seguenti: una GPU Nvidia GeForce GTX 970, oppure in alternativa una AMD Radeon R9 290, consigliate direttamente dalla società come prima scelta. I requisiti seguenti, invece, prevedono sul fronte processore almeno un Intel Core i5-4590, una quantità di RAM abbastanza notevole (8 GB), Windows 7 ed una uscita video HDMI 1.3, assieme a un paio di porte USB 3.0 per una connessione efficace.
Si tratta, comunque, di una configurazione destinata a restare stabile prima di un upgrade significativo di Oculus Rift, il che avverrà una volta sperimentato il successo della piattaforma tra gli utenti interessati: in attesa che il costo dell’hardware possa scendere, avremo per il momento a che fare con un headset esclusivo nel suo genere, in grado di catalizzare l’esperienza video e renderla veramente personale e immersiva.
Poche ore ci separano, quindi, dal preorder ufficiale di Oculus Rift: a breve scopriremo altri dettagli sul visore che apre definitivamente le porte della realtà virtuale al pubblico mainstream, sperando che possa incoraggiare tanti utili progetti a livello software e nel campo dell’intrattenimento, due dei settori che potranno trarne subito beneficio.
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